martedì 23 novembre 2010

Trenitalia vergogna #2

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ATTENZIONE: QUESTO POST E' STATO MODIFICATO IN DATA 24 NOVEMBRE, ore 10.47.

A quanto pare, qualcuno legge il mio blog.
E qualcuno ha letto il mio post (ossia la puntata precedente, la #1).
Questo qualcuno mi ha scritto una email, con le sue ipotesi sulla situazione:
"I sistemi in effetti davano il treno come pieno e per questo non sei riuscita a fare il biglietto dal sito o dalle macchinette in stazione.
Purtroppo accade a volte che le Agenzie di Viaggio e le Aziende comprano i biglietti in blocco, per poi provare a richiedere il rimborso in seguito se non rivendono, e così facendo bloccano la disponibilità di posti liberi."

Come ho risposto a questo qualcuno via mail, se questo è vero la mia rabbia rimane: perchè io, cliente finale, devo pagare un sovrapprezzo per un disguido che non mi riguarda e che non ho causato io?
Perchè Trenitalia non multa le Agenzie di Viaggio/Aziende/ecc, colpevoli del danno, invece che colpire i clienti finali?
Perchè non ottengo un rimborso, ma solo un "ci dispiace"? Non mi merito almeno un buono-viaggio?
Non mi merito un buon viaggio?

Forse semplicemente non ho mai sentito la parte finale del messaggio registrato: "Trenitalia vi augura buon viaggio... tanto più se su altri mezzi di locomozione".



lunedì 22 novembre 2010

Trenitalia vergogna #1

13commenti
Sono piuttosto arrabbiata, per usare un eufemismo. Tanto per cambiare (chi mi segue su Twitter lo sa), l'oggetto del mio odio è Trenitalia.
Oggi, 22 novembre, sono andata in biglietteria a Firenze Rifredi per prenotare il biglietto dell'IC delle 11.44 diretto a Milano (sarei scesa a Modena). Essendo io geek dentro, ovviamente prima avevo provato via web, ma dal sito di Trenitalia non era possibile prenotare
perchè i posti risultavano esauriti.
Ho provato quindi alla nuova macchinetta superfiga della biglietteria di Rifredi, che però mi segnalava che "il terminale non permette l'operazione desiderata". Insomma, non funzionava una fava.

Faccio la fila e quando è il mio turno il "bigliettaro" mi comunica che non ci sono più posti a sedere sul treno, quindi posso pagare 5 euro di sovrapprezzo (quindi 19 euro anzichè 14) per un posto in piedi in prima classe, perchè anche i posti in piedi in seconda sono esauriti.
Devo assolutamente essere a Modena per le 14, quindi accetto. E penso: "Madonna quanta gente! Ma perchè vanno tutti a Milano di lunedì a mezzogiorno? Che strano."

Arrivato il treno, salgo in prima classe: è totalmente vuota, come dimostra la foto a inizio post.

Faccio un giro in seconda classe: anche lì ci sono posti vuoti
(guardate la foto).
Dato che ho pagato non poco per un viaggio in IC di un'ora e mezza, decido di godermi (*sarcasm*) il mio biglietto di prima classe in piedi, e da vera trasgressiva addirittura mi siedo in uno dei mille posti vuoti. Punk is not dead.

Arriva il controllore, e, come potete sentire dalla conversazione che ho registrato, alla mia richiesta di spiegazioni sul perchè io avessi pagato di più per un treno che in realtà è mezzo vuoto, lui mi dice "deve chiederlo in stazione".
Sì beh certo. Aspetta che scendo, torno a Rifredi a piedi o pagando un altro biglietto, e vado in biglietteria dove mi diranno che devo chiedere sul treno o che "ci sarà stato un disguido".
Ma pensa un pò, uno strano disguido che avrà fatto pagare a me e a altri viaggiatori un sovrapprezzo così, per far iniziare meglio la settimana a Trenitalia.

Quando prenderò il prossimo treno farò anche io così. Salirò senza biglietto e dirò al controllore: "Deve chiederlo in stazione, perchè sono senza biglietto. Oppure può leggere il mio blog, quando arriva a casa. Sa, ora non può, perchè sugli IC non c'è la wireless...che peccato.
Fraintesa si scusa per il disagio.
Ah e non dimentichi di abbonarsi al mio feed!"



 

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